Play/Stop musica

giovedì 29 novembre 2007

Il viaggio e il primo giretto!

Il post sarà volontariamente lungo quindi se non avete tempo di leggere, rimandate il tutto ad un momento successivo contraddistinto da calma e pace interiore!
Vediamo di partire dal principio per potervi far capire un po’ tutto:
all’inizio c’erano solo due persone.. Adamo ed Eva.. mmm, non esageriamo!!! =)
All’inizio (martedì 27) c’erano due persone in procinto di lasciare l’Italia.. Luca e Cristina.. ora va decisamente meglio! =)

DRIIIIIIIIIIIIIN.. sono le 7:00 quando suona la sveglia, a vuoto perché non dormivo più già da una mezz’oretta, cioè da quando si erano svegliati mamma e papà. Mi alzo, mi vesto, preparo le ultime cose e poi finalmente ai 35 si esce di casa..arriviamo alla Ford Focus e, dopo aver salutato il dolce caggino cuoricino che ha deciso di voler puntare la sveglia all’alba per dirmi ciao, ecco il primo intoppo: la macchina non si accende!!! Allora volo su a prendere le chiavi dell’A3 che la sera prima avevo accuratamente messo in garage.. partiamo a tutta birra e ai 50 sono sotto casa della cri che, salutati papà e animali vari, sale in macchina con la mamma.
Il viaggio fino a Milano è ottimo, se si esclude la fila che ho dovuto fare per pagare il benzinaio (avevo ovviamente lasciato l’Audi in riserva) e il panico dovuto all’improvvisa sparizione del cellulare (trovato sotto il sedere del passeggero a fianco del guidatre.. no comment).
Imbocchiamo la tangenziale ovest ed ecco la coda.. rispondo a qualche sms pervenutomi nel tragitto o la notte cercando di stare calmo e non imprecare troppo contro tutti quei maledetti cazzoni che si trovano in giro alle 9:30 di mattina (alle 10 avremmo dovuto essere al check-in). Per fortuna dopo qualche km a passo di lumaca, all’improvviso si inizia ad andare normalmente (mi chiedo ancora come cavolo funzioni sta cosa) e riusciamo a raggiungere Malpensa in orario quasi perfetto.
Mamma Luca e Papà Luca vanno a parcheggiare mentre io, cri e Mamma Cri, dopo aver fatto “imbozzare” i nostri zainoni da 90litri ci mettiamo in fila per il check in, ci pesano le valigie, ci danno i biglietti aerei, ci danno il vaucher per l’albergo a dubai.
Poco dopo aver finito veniamo raggiunti dai miei genitori e da Cazzaro Bent e Capoclasse Capo.. facciamo un po’ di chiacchiere colazionando, andando in bagno e selezionando i giornali da viaggio, finchè quasi all’improvviso arriva il momento dei saluti.. baci, abbracci e belle parole per\da tutta la combriccola (sinceramente pensavo sarebbe stato straziante ma fortunatamente più in là di occhi lucidi non ho avuto!).
Da questo momento vengo pervaso da uno strano senso di enorme pace interiore inspiegabile, in stile post esame stressante, che mi accompagna fino alla salita sul boeing 777 della Emirates (che avevo la bellezza di 30 minuti di ritardo) tra l’acquisto di dentifricio, il lavaggio denti, due chiacchiere con due soggetti assurdi che andavano a Brisbane (una probabile coppia logorroica e gabberosa in cui lei si chiamava TABATA!!!).
Si parte!!!
Saliamo con calma, prendiamo i nostri posti e poco dopo partiamo alla volta di Roma. 50 minuti di aereo occupati dall’utilizzo di videogame (ce n’erano una 50ina, non tra i più recenti ma anche grandi classici come Tetris,Pong, Solitario, Arkanoid, Space Invaders, Asteroids, Mahjong, …) e dalla visione della tv (io personalmente ho guardato i Simpson!).
Nella capitale c’è un grosso cambio di passeggeri all’interno del nostro volo ek093, la loro visione ci accompagna fino alle 16 quando decolliamo alla volta di Dubai. Viaggio di 5 ore tutto sommato molto tranquillo, passato a mangiare (cibo improbo ma non tutto),

bere (di tutto a ogni ora), giocare (la Cri è diventata un tutt’uno con Mahjong), filmizzare (la scelta non era ampissima ma mi sono adeguato a vedere Transformer). A fianco avevamo una ragazza orientale molto silenziosa e tranquilla che non ha rotto le scatole come altri elementi più avanti.. tirando le somme è stata la migliore compagna di poltrona dell’intero volo!
Negli emirati arabi (UAE) dopo essere sbarcati ed essere rimasti impressionati dalla grandezza di questo aeroporto internazionaleci mettiamo in fila per il controllo passaporti per poter uscire da quell’enormissimo edificio e recarci al Millennium Airport Hotel. Sembra tutto anche quasi carino se non fosse che stiamo 1 ORA in fila in piedi quando in Italia saremmo stati praticamente sotto le coperte!!! Superata brillantemente questa rottura una navetta ci ha portato fino al nostro hotel.. un bel 4 stelle molto curato in cui finalmente è sparita dai nostri occhi quella nube impressionante di magribina di tutte le razze possibili e immaginabili (non pensavo ne esistessero tante.. hihi, meno male che non c’era il caggio con un lanciafiamme.. BURN THEM ALL!!!) he ci ha accompagnato nel viaggio fino a quel punto. Facciamo il check in e saliamo in camera.. stanza molto grossa con due letti singoli da una piazza e mezzo e un bagno molto gradevole. Ormai è notte fonda, ci lanciamo sotto la doccia per toglierci quella puzza immane di sudore che abbiamo raccolto fino a quel momento (ho pezzato anche la felpa!!!). Dopo aver scoperto che la gigantesca finestra non si apriva perché mancava il balcone, dopo aver sperimentato cosa fosse la tv araba e dopo aver provato in quante posizioni assurde si potesse stare in quel letti.. spegniamo la luce ma il sonno non arriva.. quando ci svegliamo 2 ore dopo probabilmente c’eravamo appena assopiti. Cmq ci alziamo, ci vestiamo, raccogliamo le nostre cose e andiamo nella hall a fare colazione.. il cameriere ci parla un inglese mezzo incomprensibile (non capivamo se ci stava elencando le lingue che sapeva parlare o i tipi di torte che poteva portarci.. =) ) ma ce la caviamo con l’english cake e un the caldo. Saliamo sulla navetta che ci riporta all’aeroporto e finalmente riusciamo a capire come cavolo è fatta la città (di notte e dall’aereo vedevamo delle cose che ci erano poco chiare).
Ci imbarchiamo e partiamo alla volta di Bangkok.. viaggio di 6 ore molto travagliato e agitato per colpa dell’essere che avevamo di fianco.. un ragazzo tedesco barbone che sembrava moribondo. Non si capiva se era drogato o in crisi d’astinenza ma non riusciva a tenere gli occhi aperti, a stare fermo (continuava ad andare dal posto al bagno e a muoversi anche da seduto) e stare dritto (cadeva una volta a dx, una sx, una davanti e una indietro). Fattostà che attrae l’attenzione della crew dell’aereo (molto gentile e disponibile) che prova a comunicare con lui senza troppo successo. Dato che infastidiva gli altri passeggeri (in prima persona noi) lo hanno portato non so bene dove per provare a risistemarlo con ossigeno o medicinali vari.. a bordo non c’era nemmeno un medico così provano a raggiungerlo via telefonica.. cmq sia dopo un po lo riportano al posto (con nostro grande sconforto), sembra tornato quasi sano ma ben presto riprende a fare come prima ma per fortuna cade in uno stato di catalessi profondo fin quasi a destinazione. Nonostante ciò la sua presenza ci ha decisamente rovinato il viaggio perché era davvero inquietante e angosciante.. per fortuna che a Bangkok cambia volo e ha un medico ad aspettarlo.
Anche in Thailandia è notte.. in pratica la luce l’abbiamo vista solo in Italia. Fanno scendere tutti dall’aereo perché cambia l’equipaggio. Non ce lo aspettavamo e usciamo anche noi. Arrivati al gate, scopriamo che l’aeroporto è praticamente deserto, così seguiamo una signora anziana (96 anni), che sedeva dietro a noi e che per il compleanno stava volando dall’Inghilterra a Sydney (che si pronuncia sidni) presumibilmente con la figlia, accompagnata da un inserviente fino al gate del successivo imbarco per il paese dei canguri. Qui “subiamo” gli ennesimi controlli al bagaglio a mano (non ce l’hanno mai pesato ma ad ogni airport, ne abbiamo visti 4, sia all’arrivo che alla ripartenza lo x raggiavano) e ci hanno fatto buttare via sia la bottiglietta di acqua (pagata 3€ a dubai) che l’amato dentifricio che ci ha salvato l’alito tante volte fino a quel momento.
Non passa nemmeno un’ora dallo sbarco che siamo ripartiti.. ora ci aspetta la parte di viaggio più lunga: 10 ore in aereo!!! Siamo cmq fiduciosi perché abbiamo programmato di dormire adesso in modo da arrivare a Sydney alle 9 di mattina belli riposati.. purtroppo è un’impresa ronfare in aereo anche se drogati di melatonina, tutto al più ci saremmo assopiti ogni tanto per un non più di 2 ore complessive (personalmente sono stato assalito da un sacco di ansia per quello che sarebbe stato una volta arrivati). Questo ennesimo tragitto notturno è stato davvero devastante.. il tempo non passava più e non sapevamo più cosa fare nonostante da Duabi in poi sull’aereo (Boing 777er) ci fosse una scelta molto più vasta di giochi, film e la possibilità di vedere il tragitto con tutti i vari dati. Per fortuna finalmente, dopo aver visto sorgere il sole sull’oceano, arriviamo a destinazione.. appena atterriamo mi diventano gli occhi lucidi.. non riesco a capacitarmi che sono appena arrivato dall’altra parte del mondo, che ho effettivamente raggiunto la meta di tanti miei sogni.. è assurdo!!!
Scendiamo, andiamo in bagno (mai visti cessi pubblici così belli e curati), validiamo il passaporto, ci facciamo attaccare il visto working holiday recuperiamo le valigie.. tutto molto velocemente e senza il minimo problema.
Interessante vedere bambini al guinzaglio.. ASSURDO!!! =)
Chiamiamo l’ostello e ci facciamo venire a raccattare.. vediamo il suolo australiano a pochi metri e non vediamo l’ora di metterci piede. Aspetta aspetta ma il tipo non arriva, così dopo qualche altra chiamata al tipo e dopo aver chiesto ad una hostess dell’aeroporto scopriamo che eravamo nel “meeting point” sbagliato!!! FANCULO.. =)
Raggiungiamo quello corretto e in effetti c’era il tipo con una decina di altri ragazzi appena atterrati chissà da dove ad attenderci. Ci identifichiamo e lo seguiamo fino al pulmino. La prima impressione di questa metropoli è buona.. la città sembra davvero gigantesca ma comunque molto curata, viva e attrezzata. L’unica cosa che ci colpisce è l’enorme caldo.. mi sa che ci attenderà un estate davvero pesante o magari è solo perché arriviamo improvvisamente da un paese in cui c’erano 0 gradi di notte.. boh, vedremo! Entriamo in ostello, facciamo il check in con Peter (ragazzotto molto gentile e disponibile), paghiamo, veniamo informati su come funziona il tutto e infine andiamo in camera. Rispetto ad altri ostelli che abbiamo visto sul tragitto questo esteticamente non era troppo diverso (palazzina abbastanza fatiscente) ma almeno è centralissimo. Salendo le scale spero che la camera sia carina o quantomeno presentabile. A parte che è l’ultima all’ultimo piano appena apro la porta non mi trovo di fronte a quello che mi aspettavo.. camera spartana, abbastanza sporca e davvero poco curata (w il minimalismo).
Ci facciamo la doccia e per far passare un momento di sconforto che ci ha assalito entrambi decidiamo di andare a farci un giro.. in fondo è una balle giornata assolata e io ho fame!!!! =)
Ci accorgiamo subito che siamo in centro.. in 10 minuti a piedi raggiungiamo i Royal Botanic Gardens.. più o meno un paradiso terrestre caratterizzato da una fauna, ma soprattutto, da una flora assolutamente uniche e varigatissime!!! Ci guardiamo un po’ intorno (la nostra attenzione è catturata da bambini in uniforme scolastica che giocano su un prato e da alcuni alberi\animali mai visti), facciamo qualche foto e ci troviamo di fronte a un panorama impensabile: Sydney Opera House con dietro l’Harbour Bridge e fianco il centro della città pieno di grattacieli altissimi e con forme particolari. Ci sediamo su una panchina sotto un albero per realizzare tutto questo (siamo rimasti scioccati.. certe cose le abbiamo viste solo in foto e nella nostra mente) e poi decidiamo di dirigerci verso questi palazzoni altissimi. Mentre passeggiamo nel parco scopriamo che gli Australiani sono davvero iper attivi e molto sportivi, è pieno di gente che corre e si allena.. donne e uomini, anziani e bambini, da soli e in gruppo.. dovremo comprare al più presto le scarpe da corsa e seguire il loro esempio (magari non sotto il sole dell’una però).. =)
Raggiungiamo i palazzi ed entriamo in quel che credo sia il cuore pulsante del business di Sydney.. c'e anche BENT STREET!!!Decidiamo di cercare un internet cafè, chiediamo ma sembra che sia la zona sbagliata in cui cercare.. tutti ci consigliano di provare a King Cross, cioè il nostro quartiere. Così facciamo anche la nostra prima esperienza con la metro leggera (a due piani).. dobbiamo fare una sola fermata ma il costo del biglietto è di 3AUD.. STI CAZZI!!! Oggi ci documenteremo di sicuro sui mezzi di trasporto e sulle possibilità che offrono eventuali abbonamenti a tempo o a quantità.
A King Cross non troviamo nemmeno un posto che ci ispiri, ci sono solo stanzoni pieni di computer e gente.. noi vogliamo un posto carino tipo bar in cui possiamo bere qualcosa di fresco e rigenerante. Come conseguenza bypassiamo questa fase e andiamo a fare la spesa.. entriamo con l’idea di prendere poco (dobbiamo capire un attimo come funziona la vita, quali sono i ritmi, come si cucina, cosa mangeremo, …) ed usciamo con 5 borse di roba da questo centro commerciale sotterraneo enorme con una temperatura media prossima alla zero e con una varietà di prodotti
assurda anche se tutti stranissimi (in Italia siamo abituati troppo bene!!!).
Sistemiamo la roba nel mini frigo che abbiamo in camera, scendiamo nella hall e ci colleghiamo un po’ su internet, scriviamo due cazzate qua e là e torniamo in camera (sono solo le 17) con l’idea di riposarci due orette per poi cenare e andare a cercare un internet point da cui poter chiamare l’Italia.. fattostà che non abbiamo nemmeno il tempo di stenderci a letto (dopo aver messo le lenzuola.. si dice sheet e si pronuncia come shit, cioè merda) che siamo già addormentati.. stesi si sta davvero bene!!! =)
Ci risvegliamo alle 5 di mattina e da quel momento siamo svegli.. ci siamo slavucchiati, io ho scritto tutto sto papiro e la cri è immersa nella lettura della guida della città. Probabilmente, dopo aver fatto colazione in ostello (è compresa nei quasi 500 dollari che abbiamo speso per due settimane) faremo un giro più approfondito della città.. =)

p.s. odio le tastiere australiane!!!
p.p.s. mai visto una cucina comune del genere.. orrendamente sporchissima.. mi sa che compreremo tutta la cutlery del caso!!! =)

SANO e SALVO... per ora!!!

Dato che non ho molto tempo e tante possibilita' mi limito a dire che sono arrivato e sono ancora vivo!!!
E' stato un viaggio davvero lungo, per certi versi estenuante e per certi versi fantastico! Ne sono successe e ne ho viste davvero di tutti i colori!!!
Per il racconto dettagliato apriro' un bel post (o modifichero' questo) uno dei prox giorni con gia' alcune foto.. ne ho davvero tante da dire e raccontare!!! =)
Cmq mi sembra assurdo di avewr lasciato tutto e di essere dall'altra parte del mondo.. devo ancora realizzare bene.. l'avventura e' iniziata.. CAZZO!!!

Kissini

domenica 25 novembre 2007

-1!

Già già già.. incredibile ma vero (incredible but true), domani sarà l'ultimo giorno italiano (italian day) prima della partenza (departure)!!!
Fino ad oggi, praticamente (practically), non sentivo tanta pressione addosso per l'evento imminente (forthcoming event) nonostante molte persone mi dicessero che mi invidiano per quello che sto facendo e che non avrebbero il coraggio di farlo a loro volta. =)
Dopo pranzo però, quando ho provato a fare lo zaino tra mille difficoltà (a thousand difficulties), è esploso più o meno tutto quello che stavo, a questo punto, covando negli abissi più reconditi del mio subconscio: nervosismo, panico, dubbi, paure, sclero, ...
Non ho mai fatto uno zaino valigioso!!! "Cosa ci metto?" "Dove lo metto?" "Come lo metto?" "Cazzo.. questo non ci sta qui, meglio ridisporre tutto!"
Non sono mai stato fuori di casa..troppe incognite!!! "Come si fa questa cosa?" "Come faccio se mi capita questo?" "E se non capisco un cazzo di quello che dicono?" "E se non capiscono un cazzo di quello che dico?" "Ce la farò a trovare lavoro?"
Etc Etc..
AAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! AAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!

Fattostà che finirò domani, giusto perchè avrò già poche cose da fare e a cui pensare (things to do and to think of).. si preannuncia una giornata di delirio a cui spero di sopravvivere indenne.. pregate per me (pray for me)!!!

Comunque non è stata una giornata del tutto negativa: il milan mi ha fatto soffrire ma ha vinto, probabilmente ho battuto (defeated) il cazzo caggio al fantacalcio e nel tardo pomeriggio mi sono rilassato su un morbido divano a fare 4 chiacchiere amichevoli (four friendly chitchats) ! =)

mercoledì 21 novembre 2007

Nulla sarà più come prima

Ieri sera io e la Cri siamo andati a fare un giretto a Rubiera a fare quattro chiacchiere con due ragazzi che sono stati in Australia per un anno qualche tempo fa.
Siamo andati in un locale davvero molto carino (Vanilla), peccato che sia scomodo da raggiungere da Parma!
Raccontare tutto quello che è stato detto è impensabile, sia perchè abbiamo parlato per circa due ore sia perchè gli argomenti trattati sono stati davvero tantissimi con infinite sfumature: ci è stata spiegata la loro esperienza, ci hanno tolto tanti dubbi e incertezze, ci hanno inculcato tanta curiostà e voglia di partire, ci hanno dato consigli, etc etc.. insomma una serata davvero proficua! GRAZIE!!! =)

Una cosa che mi ha colpito molto e che mi ha fatto riflettere in queste ore è uscita verso la fine quando ci hanno riportato le sensazioni al ritorno dopo 12 mesi dall'altra parte del mondo!
Sono rimasti impressionati dalla semplicità e dalla pochezza di quello che hanno ritrovato scoprendo che la vita che facevano prima era davvero poca cosa.. sempre i soliti locali, sempre i soliti accadimenti, sempre le solite persone! Sembrava tutto banale.. anche gli amici nei loro racconti non ti lasciavano nulla.. tutto qui quello che hai fatto, che hai da dirmi e che hai da chiedermi dopo tutto questo tempo?! E' come se non fosse cambiato nulla, è come se la vita che è stata fatta per tanto tempo credendo fosse il meglio si scopra davvero noiosa e semplice!
Come ho potuto vivere 25 anni così?! Come possono alcune persone vivere così per tutta la loro esistenza?! Come fanno i miei migliori amici a farmi le solite domande banali senza magari chiedermi come ho vissuto, cosa ho provato e come sono cambiato?!


Sono rimasto sconcertato.. riflettiamo! =)

domenica 11 novembre 2007

Serve commentare?!

Da pure ignorante capronoso che non sono altro,quando penso all'australia mi vengono in mente questi due "landscape" (da notare che sto lentamente entrando nell'ottica inglese)..

9c4d415e3e36ec026b6b7aa3aa1e214f.jpg

d0741cbd655375175c4fac99d85b7670.jpg
Dite che c'è bisogno di ulteriori commenti sui posti che potenzialmente possono esistere in questo continente?!

I'm lovin' it!

(il Mc Donald non centra.. =D )

martedì 6 novembre 2007

Australia.. perchè?!

Ci sono tanti motivi, tutti validi e tutti attuali, che fanno da almeno un decennio, l’Australiala meta preferita del viaggiatore indipendente o di chi sogna di ricominciare tutto daccapo. Visto dall’Europa non c’è posto fisicamente più lontano, anche se culturalmente è fifn troppo vicino. L’Australia è agli antipodi, ma fa sempre parte del mondo occidentale, il che vuol dire andare in un mondo che si conosce con pregi e difetti. Però rispetto agli altri paesi del mondo occidentale l’Australia enfatizza i primi e riduce i secondi: è più economica, il clima è eccellente, la vita segue ritmi più lenti e rilassati, diciamo umani.

E poi è grande come un continente ma non conosce problemi di affollamento o di disequilibrio sociale nemmeno nelle grandi città. Prendiamo Sydney: le 180 etnie ufficiali che vi convivono ne fanno la città più multietnica del mondo, eppure, se vi capiterà di passeggiare per gli immensi viali e parchi o di osservare il viavai di barche che portano i cittadini al lavoro, difficilmente incontrerete una zona che si può defi nire ghetto, o vi renderete conto che siete nella più grande e popolosa città d’Australia.

Dopo che il sogno americano ha rivelato tutte le sue illusioni, l’Australia è diventata una mecca per chi vuole rifarsi una vita (anche se ultimamente l’immigrazione è scoraggiata e diventare cittadini australiani non è per nulla semplice), perché offre grandi spazi di crescita, innumerevoli opportunità di lavoro, sia esso temporaneo o una prospettiva di carriera. E chi è in cerca di una semplice vacanza è attratto dalle migliaia di chilometri di spiagge, la più grande barriera corallina, animali e piante introvabili in qualsiasi altra parte del globo. E soprattutto la gente è allegra e cordiale, gli alloggi economici e di qualità.

Inoltre l’Australia è vivibile e visitabile in qualsiasi stagione dell’anno, l’assistenza al turista un dovere ma anche un piacere, le possibilità di fare viaggi avventurosi che nessun tour operator ha già standardizzato e sterilizzato enormi. Certo non è una destinazione che si presta a chi deve farsi una settimana di vacanza. Forse anche due settimane di tempo non valgono un viaggio aereo di più di 24 ore, ma se avete a disposizione almeno venti giorni allora pensateci bene che per prezzo e attrattive difficilmente troverete qualcosa di meglio.

lunedì 5 novembre 2007

ora è davvero ufficiale


Passaporto --> FATTO!

Visto (per gli amici WHS, Working Holiday Visa) --> FATTO!

Biglietto aereo (27/11/2007) --> FATTO!

Ostello --> quasi FATTO (abbiamo deciso dove andare i primi tempi e stiamo aspettando risposta)!

I 4 step fondamentali sono stati affrontati con successo.. ora devo cercare di superare la miriade di quelli rimanenti (anche se minori). Ad esempio:

  • riguardare un attimo l'inglese (a tal proposito, molto imparanoiato, mi sono iscritto ad un corso intensivo individuale niente popò di meno che all'Oxford Institute =) );
  • imparare (finalmente) a cavarsela con la alvatrice e il ferro da stiro (la mamma sta provando a skillarmi in questo.. speriamo con successo.. sembra così facile quando c'è lei.. =D );
  • insegnare ai parents (per chi sapesse l'inglese meno di me, non sono i parenti ma i genitori) ad usare il pc e internet.. se no col cavolo che riusciamo a rimanere in contatto continuamente;
  • richiedere la patente internazionale.. più che altro è una rottura di coglioni per i vari giri che devi fare e un'ottima scusa per alleggerirti il portafoglio di una 70ina di euri;
  • provare a domare le varie ansie (sia positive che negative) che ti assalgono quotidianemente per i più disparati motivi.. qui devo ringraziare alcuni esserini pazienti che hanno già vissuto questa esperienza che ci stanno rispondendo ai più disparati dubbi e curiosità!
  • ce ne sono altri 100000 ma non ho voglia di scrivere oltre.. è anche il primo post.. non voglio tirare fuori tutto oggi se no nei prox giorni vi annoiate.. =)

Fattostà che a questo punto non ci si può più tirare indietro.. l'avventura inizia!

Questo sarà UFFICIALMENTE il blog in qui periodicamente inserirò interventi, foto, video, cazzate, esperinze, curiosità su tutto quello che mi circonda e tutto quello che mi accadrà dall'altra parte del globo! Indi per cui se mi volete bene seguitemi, leggetemi, commentatemi e pregate.. :)