Play/Stop musica

sabato 29 novembre 2008

JUST A SPOON OF SUGAR AND THE MEDICINE GOES DOWN???

Ma ragazzi.. non ci avevo mai fatto caso da piccolo.. quanto cavolo è gnocca l’attrice che fa Mary Poppins?!?! =)

Non sono impazzito causa jet lag, sbalzi di altitudine e ore fermo su un seggiolino.. è solo che mi sono dato alla visione ininterrotta di film (in inglese coi sottotitoli in arabo.. mi gasa troppo capire cosa dicono!).. dopo essermi sparato Mamma Mia e Hancock sono passato ai classici Disney con La Sirenetta e Mary Poppins, appunto!

È stato stra bello rivederli.. a parte che le storie me le ricordavo a tratti, penso di averli apprezzati più ora che quando ero al cinema con mamma e papà a Natale tanti tanti anni addietro! Chi l’ha detto che sono per bambini?! Pure la signora dai capelli bianchi di fianco a me si è fatta prendere dai cartoni animati di qualche era fa (chissà se ciò è dovuto ai duecento boccette di liquore che si è bevuta).. mitica!!!

Alla fine non è stato un volo diretto tra Sydney e Dubai (che strano sentire parlare tutti in italiano intorno a te) come pensavo ma abbiamo fatto una sosta: a Singapore (invece che a Bankgog a cui è meglio stare lontani per il momento) giusto per rifornire di carburante e ripulire il mezzo partito dalla Nuova Zelanda tante ore prima.

La prima parte è filata tutto liscio mentre la seconda è stata particolarmente movimentata. Già siamo decollati in ritardo perché c’era una tempesta allucinante che si stava abbattendo sulla città (non si vedeva fuori dal finestrino per le cascate di acqua che ci scorrevano sopra).. ma il bello doveva ancora venire.. il capitano ci dice di tenere allacciate le cinture anche dopo il decollo e capisco subito il perché.. per 4 ore sembrava di essere sulle montagne russe.. il problema è che mentre sei al luna park non sei a 36000 piedi di altezza sul mare, non viaggi a quasi 1000km/h, non ci sono lampi e fulmini intorno a te e non dura 7 ore!!! Fortunatamente dopo qualche turbolenza e vuoto d’aria pesanti ci ho preso l’abitudine e mi sono assopito! =)

Probabilmente sarà anche stato merito di tutto il cibo ingurgitato (ti portano qualcosa da mangiare davvero ogni due ore.. o uno spuntino o un pasto completo!!!!), da sedili degni di questo nome (non stretti e scomodi come quelli dei voli domestici) e della fantastica atmosfera ricreata dalle luci dell’abitacolo un cielo stellato!


La giornata però non era iniziata nel migliore dei modi.. da quando mi sono svegliato all’arrivo in aeroporto ho avuto lo stomaco legato.. non mi sentivo triste ma piuttosto agitato anche se non ho ben capito per cosa in particolare.

Mi ha fatto un sacco piacere che Domenico abbia fatto un salto in ostello a salutarmi e che Barbara mi abbia accompagnato fino in aeroporto.. la sincera chiacchierata che abbiamo avuto sulla navetta e le bellissime parole che ha speso nei miei confronti hanno cancellato in un attimo tutti i pensieri che avevo in testa sull’Australia [per di più sono salito in aereo con l’umore giusto grazie anche alla sterminata offerta da parte delle Emirates di giornali, magazine e libri prima dell’imbarco.. che sorpresa (non ne ho ancora sfogliato uno però)].

L’ultimo saluto a Sydney l’ho dato con la città illuminata e coperta da un sottile strato di nuvole.. mi si è stretto il cuore quando abbiamo bucato la cappa che la copriva e tutto quello che potevo vedere era un mare bianco sotto di me illuminato da un intenso tramonto.. oh man, che emozione!


Ciò che non mi ha dato ancora modo di pensare e riflettere molto su tutto quello che mi sta succedendo e su tutto quello che sta cambiando (così rapidamente) sono stati i miei amici di Parma. Si sono messi d’accordo per farmi una super festa sorpresa.. hanno attaccato volantini nel parcheggio, hanno preparato addirittura uno striscione, si sono procurati cibo e bevande e mi hanno accolto con un affetto smisurato! Non me l’aspettavo davvero.. è stato un gesto che mi ha colpito nel profondo.. che dolciotti.. non vedo l’ora di rivederli! =)

Anche il primo impatto con la casa è andato bene.. nonostante mamma e papà fossero preoccupati che non mi piacessero tutte le modifiche apportate (infissi, porte e finestre, cucina, pavimento di camera mia), è stato come se fossi rientrato nel mio covo dopo pochi giorni da averlo lasciato. Ho ripreso le mie vecchie abitudini naturalmente.. dal mettere in disordine, a muovermi per casa, alle consuetudini che avevo 12 mesi fa.. è stato strano!!!

Altrettanto bizzarro è stato farmi una doccia in qualcosa che si può chiamare doccia (con tanto di accappatoio e ciabattine spugnose) e dormire al buio! Ieri mattina mi sono svegliato per fare la pipì.. era tutto scuro intorno a me.. “sono le 4 di notte – penso- che due coglioni”. Torno a letto e mi accorgo che sono quasi le 9 di mattina (ora in cui era fissata la sveglia).. incredibile.. sono pure compiaciuto di aver dormito 10 ore come un sasso senza nessun problema. Potrò dirlo solo nei prossimi giorni se ho avuto o no problemi col jet lag ma credo che l’enorme sforzo per stare sveglio durante il volo e, una volta in Italia, fino a sera abbia pagato alla grande! Dovrò beccare il ritmo col mangiare.. ritmo che in Australia non esisteva perché mangiavo a tutte le ore ogni cosa che mi passasse davanti al naso (chissà come sarà mangiare cose “costose” e di qualità.. intanto il primo pranzo ho fatto fuori delle buonissime lasagne fatte dalla mamma con tanto amore.. slurp)! =)

Non da dimenticare che sono stato accolto dalla neve.. non vedevo nevicare da un mucchio di tempo ma è anche vero che molte persone intorno a me (pure non lavoratori) sono parecchio infastidite! Devo anche capire se ho portato la neve o il sole.. ieri quando sono atterrato a Malpensa c’era una splendida giornata assolata invernale, la temperatura era bassina ma il cielo limpido e terso come raramente accade.. e oggi i fiocconi bianchi di neve non smetteno un attimo di cadere.. quello che è certo è che a sciare il prossimo weekend (unica cartezza della mia vita) me la godrò alla grande.

Pensavo che con queste condizioni avessi un pochino di tempo per fermarmi a riflettere su tutto quello che è accaduto e mi sta accadendo, per bloccare gli eventi e capire come mi sento veramente.. troppe emozioni, troppi eventi, troppe cambiamenti tutti insieme.. che macello!!! E invece no.. è da quando sono tornato che non mi sono fermato.. ho un mucchio di cose in agenda e non riesco a finirne una che ne scopro altre tre da fare.. all’inizio mi stressava il non sapere nemmeno da dove iniziare ma poi mi sono detto: ma vaffanculo, faccio tutto con calma e prima o poi finiranno! Ora sto già arrivando ai livelli noia! =p

Devo anche imparare a gestire il bombardamento mediatico di queste prime ore dopo 12 mesi.. il cellulare suona a bomba e su facebook non sto dietro a rispondere (non immagino cosa potrebbe accadere se accedessi a messenger).. non sono più abituato e impazzisco (mi fa piacere che sia ricordato dalle persone ma non ho troppa voglia di gestire ora tutta sta situazione).. in Australia se il cellulare mi suonava una volta al giorno c’era da esserne felici.. diciamo che da questo cosetto portatile mi ero disintossicato.. quanto ci metterò a ritornarne schiavo??? =)


Anche se è una cosa che mi sono ripromesso di provare a fare il meno possibile, è venuto il momento di guardarmi indietro, di guardare agli ultimi giorni passati in Australia.. quindi sarò il più conciso possibile!

La mia occupazione principale durante il giorno era costituita da spendere soldi (quando splendeva il sole però mi fiondavo in spiaggia.. non potevo tornare in Italia bianco.. echecazzo!): camminavo per Sydney, in lungo e in largo da solo o in compagnia, visitando negozi e negozietti cercando qualcosa che mi appesantisse il, già poco leggero, zaino in vista del ritorno.. =)

Di soldi ne ho spesi davvero tanti (state tranquilli.. anche in souvenir e regalini di natale per amici, familiari, parenti e benefattori!) e di roba ne ho presa assai (fregandomi della moda italiana e prendendo quello che mi piaceva).. e, dato che ragionavo in € (se mi fossero avanzati soldi li avrei dovuti convertire), ho speso pure poco (a momento debito svelerò qualche cifra). Questo è ottimo considerando il fatto che per un altro anno come minimo riporrò lo shopping in un cassetto.. =)

Le serate erano invece passate in ostello con gli altri backpackers.. di cene e uscite in compagnia ne abbiamo fatte ben più di una.. sia con compagni italiani che non.

Ho condiviso con varie persone davvero bei momenti.. tra abbuffate allucinanti al Casinò (ho fatto la cacca 3 volte in 3 ore e pensavo comunque di scoppiare letteralmente), foto notturne al Sydney Harbour, colazioni doppie in giro per la city, giornate in spiaggia, etc etc! =)


Di enorme spessore è stata l’ultima nottata downunder.. siamo partiti con un Mojito Party in ostello e siamo finiti al World Bar lì vicino. Chi ha già avuto modo di vedere le foto che ho caricato su facebook può essersi fatto un’idea di come l’alcool bevuto abbia animato la serata.. =)

Le uscite dove tutti sono almeno brilli sono, a mio avvio, le più divertenti anche se le più difficili da vivere (in genere non tutti alzano il gomito).. già mentre cenavamo si capiva su che binari si sarebbero incanalate le ore successive: delirio, pazzia, scemenza sono state le tre direttrici principali! =D

Qualche pics:

Nonostante l’infortunio subito (non mi ricordo nemmeno come e quando me lo sono fatto.. diciamo che ero sano) è stata una festa indimenticabile.

Mi ha fatto anche un sacco piacere che, l’indomani, mentre aspettavo lo shuttle bus per l’aereoporto siano usciti molti dei ragazzi dell’ostello (anche quelli con cui avevo stretto legami solo la sera precedente) per salutarmi.. fantastico! Ancora una volta è risultato evidente come non importa dove cavolo sei o cosa cavolo fai.. ma con chi cavolo sei e con chi cavolo lo fai (e in Oz ho conosciuto un mucchio di personaggi che mi porterò dentro a lungo avendo segnato indelebilmente la mia esperienza)!!! Come dice Barbara: I’m about people.. and people and people again!


Un’altra bella giornata è stata la penultima.. bella giornata di sole che mi ha portato ad andare finalmente a vedere la fantomatica e tanto decantata Watson Bay.. quartiere delizioso da ricconi ai limiti del Sydney Harbour. E ci sono andato a piedi da sud, da Bondi Beach sui cui mi ero abbronzato un pochino in precedenza! =)

La camminata lungo la costa frastagliata e scavata dalle onde dell’oceano è stata all’insegna del nuvolo ma l’atmosfera che si respirava era quasi irreale.. avrei dato il sangue per avere una casa in quella zona.. sulla scogliera a strapiombo sul mare!

Nemmeno il tempo di arrivare a destinazione che torna a splendere un magnifico e caldissimo sole.. è stata davvero una fortuna perché in questo modo ho apprezzato ancora di più il posto.. era tutto brillante, splendente e colorato! Se mai dovessi fare i soldi, questo sarebbe uno degli spot in cui penserei di trasferirmi! =)

Prima di dirigermi verso il faro ho fatto qualche foto al porticciolo da cui si gode una splendida vista del centro di Sydney.. chissà come sarà al tramonto e all’alba.. prossima vita!


Stasera intanto vediamo di goderci la cena in mio onore organizzata dai compagni dei prima 24 anni di vita.. saprò gestirmi l'eccitazione del momento?! Mi darò alla bottiglia di vino.. =D

Ma questa sarà un'altra storia.......