Preparando la cena nella cucina dell’ostello ad Alice Springs, eravamo contenti per aver “prenotato” uno dei due tavoli illuminati su cui pappare occupandolo con due borsone cibo.
Usciamo coi piatti pronti e notiamo immediatamente che due tipe (tr**e st****e) si erano comodamente sedute al nostro posto per consumare i loro pasti (del ca**o).
Allibiti ci avviciniamo per prendere la nostra roba pensando che capissero che si fossero posizionate nel posto sbagliato e che ce lo avrebbero lasciato.. macchè.. luride vac**e! =p
Mentre noi cerchiamo un altro tavolo su cui sederci (al buio) Dani prende le nostre cose dal “nostro” tavolo: le due borse e le due padelle.
“They are ours” dicono loro.
“No worries, never mind” risponde Dani, sicuro di sentirsi dire qualcosa riguardo al tavolo rubato, prima di sedersi vicino a noi.
Dopo poco una delle due tipe si alza, viene da noi, mette le mani sulle due pentole e mormora: “Sorry but these pans are ours”.
Dani, accorgendosi di aver preso su cose non di nostra proprietà: “…ah…eh…mmm…sorry”!
Inutile dire che ci siamo messi a ridere.. hihi!
Comunque sì, siamo nuovamente nel cuore dell’Australia. Dopo una piacevole giornata ad Adelaide (andate assolutamente a vedere Kung Fu Panda e se non sapete cos’è andate a cercare informazioni su internet) col Bent e tutti gli i ragazzi asiatici di Waikerie, che hanno voluto stare con noi fino all’ultimo, siamo ripartiti e in due lunghi giorni di viaggio ci siamo fatto i circa 1500km che ci separavamo da Alice Springs.
Il tragitto è stato spezzato solo dalla notte nell’ostello sotterraneo di Coober Pedy (dove un gruppo di sloveni ubriachi ha reso parte della notte un incubo), da qualche sosta per fare delle foto per la strada e dalla visita ad un cratere (180 metri di diametro e 15 di profondità) creato da un meteorite che si è schiantato sulla terra, 4000 anni fa, alla folle velocità di 40000km/h!!!
Ad Alice ci siamo fermati due notti.. ci siamo presi un giorno per vedere quello che ci eravamo persi alla visita precedente per la fretta di andare a sud: la School of the Air e lo Standley Chasm.
La prima è una scuola che fornisce la prima istruzione (e un minimo di contatto sociale) ai ragazzini che vivono nelle zone più remote e solitarie dell’outback. Come dice l’opuscolo che ci è stato consegnato, con un bacino di utenza di 1300000km quadrati (quasi due volte la Francia) ma soli centocinque allievi, è la più grande classe del mondo (ben 1009km separano l'insegnante dal bambino che vive più lontano).
Gli adolescenti che raggiungono il settimo anno di studi e l’età di 13 anni, dovranno proseguire gli studi in modi alternativi: o lasciando casa per recarsi in una vera e propria scuola o per corrispondenza.
Dal 1951 ha subito profondi miglioramenti e innovazioni.. inizialmente il mezzo utilizzato per collegare la maestra all’alunno era la radio (a pedali), mentre ora i ragazzi possono beneficiare delle ultime tecnologie, come i computer e internet.
Un’idea davvero affascinante!
Invece l’abisso, facente parte dei West MacDonnel Ranges, non è stato nulla di trascendentale se non per la piccola avventura che abbiamo avuto col ritorno alla macchina.
Dopo aver aspettato invano il rosso fuoco che avrebbe dovuto invadere il chasm a mezzogiorno, abbiamo deciso di fare la camminata che ci avrebbe fatto fare un giro panoramico per tornare alla macchina: sali sali sali.. ci viene qualche dubbio che sia il sentiero giusto ma andiamo avanti lo stesso.. e così arrampica arrampica arrampica arriviamo in cima dove, oltre ad un forte vento, godiamo di un ottimo panorama. E ora dove si va per scendere?! Facile.. inventiamoci un sentiero dove non c’è. Detto fatto ci ritroviamo a scendere non si sa bene come e dove per questa montagna rocciosa tra passaggi più o meno facile e più o meno sicuri! Per fortuna, con estrema attenzione e cautela, arriviamo in fondo e ci ricongiungiamo al vero e proprio sentiero che dopo qualche salita e discesa ci riporta alla base sani e salvi.. ci siamo assolutamente meritati un bel pranzo unto al chiosco! =)
Dopo aver campeggiato nuovamente ai Devil’s Marbles abbiamo superato “Three Ways” (l’incrocio tra la Stuart Highway che va da nord (Darwin) a sud (Adelaide) e la Flinders Highway che va da est (Townsville) a ovest (Three Ways appunto)). Ciò significa che finalmente siamo entrati in territorio nuovo e inesplorato (quasi due mesi fa siamo andati in giù.. ora si va in su).. non che la strada e le ore di viaggio cambino, ma se non altro sai che stai attraversando in qualcosa di nuovo che ti può riservare sorprese da un momento all’altro (vedi questa casa semovente.. sticazzi che bestia)!
L’indomani, in seguito ad una sosta nel più vecchio (e assurdo.. è tappezzato da tante di quelle cianfrusaglie che non avete idea: mutande, reggiseni, magliette, flip flop, targhe, fototessere, documenti, banconote e chi più ne ha più ne metta) pub del Northern Territory a Daly Waters, eccoci a Mataranka.. patria delle piscine termali (ma naturali) di acqua cristallina.. in poche parole il posto ideali per ricaricarsi!
È davvero fantastico immergersi in queste acque calde (34°) e lasciarsi trasportare dalla corrente e fare un piccolo snorkeling (purtroppo non siamo riusciti a vedere nessuna tartaruga e, per fortuna, non ci siamo abbattuti in nessun coccodrillone famelico! =)
Ed eccoci finalmente nel Top End dove ad attenderci c’era il tanto agognato caldo.. nessuno di noi si sarebbe mai immaginato di trovare Questo caldo!!!
Essendo nella stagione secca mi aspettavo sì un’alta temperatura ma non tanto alta da far sudare a star fermi, da fiaccarti, da farti desiderare aria condizionata, bibite gelate e docce rinfrescanti, e da farti assistere a incendi ogni 50km!!! Come ormai sto ripetendo da giorni “non oso immaginare cosa ci possa essere nella stagione umida con un’afa a livelli imbarazzanti”.. dovrebbe essere la morte.. ma probabilmente da queste parti sono abituati!
Per nostra fortuna il primo giorno lo abbiamo passato al Litchfield National Park: foresta pluviale su un altopiano da cui scendono splendide cascate che si riversano in laghetti di pari bellezza. Inutile dire che il refrigerio offerto dal nuotare in queste piscine naturali è qualcosa di impareggiabile in giornate con tali condizioni meteorologiche.. altrettanto unici sono gli scenari offerti dalla natura del parco.. d’ora in poi mi immaginerò il paradiso in questo modo.. =)
Nel complesso è stata una giornata memorabile in cui ci siamo divertiti alla grande (ogni tanto sembravamo come dei bimbi che entrano in un parco giochi) ma allo stesso tempo stancati: siamo fuori forma come dei lombrichi tagliati a metà e il passeggiare (anche per brevi tratti) condito dal nuoticchiare ci ha devastato alla grande!
Ora siamo a Darwin.. staremo qui qualche giorno e poi ci muoveremo poco a ovest verso l’enorme Kakadu National Park. Leggendo qua e là pare che sia addirittura più bello e meritevole del Litchfield.. staremo a vedere, quello che è certo è che ora le nostre aspettative sono elevatissime.
Se sopravvivo a questa calura spero di poter aggiornare ancora.. se no ritenete questo l’ultimo post del mio blog e della mia vita.. =)
Saluti!
P.S. Oddio.. il momento in cui lo abbiamo notato è stato particolarmente intenso e pieno di pathos.. non ci ricordiamo di che colore sono gli euro (o quantomeno facciamo del casino)!!! Sarà ora di tornare a casa?! =)
sabato 19 luglio 2008
Va dove ti porta il caldo..
Pubblicato da Luca alle 06:27
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7 commenti:
Bellissime foto che forse non rendono giustizia alle meraviglie naturali.
Fate buon viaggio, godetevi la vacanza e tutte le novità che propone
(positive e meno,perché sono uniche)
PS Se non ti diciamo di che colore sono ... torni prima? Così ti godrai l'inverno bis!!! = D
Il computer di tanto in tanto folleggia e diventa creativo!!!
Guarda come ha scritto il nome che ha in memoria Love
What a wonderful view!!!!!! 34� in the open air, incredible and glorious!!! Euros are blue, rose, yellow.... Kisses
Ha proprio ragione horsett quando , nel blog di Cri, afferma " che prof!" riferendosi alla conoscenza che abbiamo dell'Australia. Ciò che scrivi e descrivi è una continua novità per me! Per non parlare delle foto... Ho scaricato i due tramonti : sono stupendi.
Ciao
Incredibile che Dani non abbia mandato via le usurpatrici in malo modo...
Beddo.. Beddo...!! in estate l'invidia è ancora più alta..
ecco, in questo momento vorrei esser in quel laghetto tra gli alberi che difinisci come paradisiaco....
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