Play/Stop musica

domenica 13 aprile 2008

My magic diary

Ennesimo esperimento: dato che è davvero poco piacevole scrivere in una botta sola un intervento del blog, provo a scriverlo in più volte.. magari la sera quando ho qualcosa da dire mi metto lì col laptop e scrivo un po’.. il risultato è qualcosa in stile diario.

Raimbow Beach, Sabato 5 Aprile

Che abbia già trovato risposta ai quesiti del mio ultimo intervento?!
Se è così è bastato davvero poco e la risposta era alquanto banale.. magari nei prossimi giorni scoprirò che quanto sto per dire non è vero o è vero parzialmente o magari lo confermerò! =)
Quello che mi mancava era un po’ di avventura.. un’avventura che non ha nulla a che fare col genere femminile (anche se farebbe bene.. =D).. il semplice uscire un attimo dagli schemi, dal “sentiero tracciato”.

Ed è proprio questo che ho fatto oggi.. è durato poco ma mi ha dato tanto. Siamo partiti in mattinata da Surfers Paradaise e abbiamo raggiunto a metà pomeriggio Raimbow Beach (che non si sa bene se sia chiamata così perché le scogliere assumono i colori dell’arcobaleno o perché si vedono 200 miliardi di arcobaleni!!!).. ridente cittadini in mezzo al nulla.. =D
Eccola.. oltre quello che vedete ci sono due ostelli, due benzinai e un campeggio, oltre naturalmente alla spiaggia.

Subito dopo il check-in all’ostello (la fermata del bus era dall’altra parte della strada) ci siamo diretti verso la spiaggia senza sapere bene cosa avremmo trovato.. o meglio.. con qualche speranza indefinita di vedere il paradiso.. =p
Sebbene il posto sia splendido, rimango un pochino deluso perché mi aspettavo il fini mondo. Tra una foto e l’altra facciamo due passi sulla spiaggia che è davvero particolare: strettissima e “preda delle onde”.. una bella sensazione affondare nella sabbia molle e godere del massaggio dell’acqua che andava e veniva!

Ad un certo punto c’è qualche scoglio che sbarra il passaggio.. mentre la Cri decide di fermarsi io e Dani li superiamo sfruttando l’attimo in cui l’onda si ritraeva.. da qui in poi è stato un piccolo percorso ad ostacoli che ci ha portato in un punto della spiaggia in cui poche persone arrivano. Siamo saliti sulle sand dunes alla nostra destra.. ripide, super farinose e variopinte..

Dopo esserci divertiti a camminarci sopra (sembrava di avere a che fare con sabbie mobili) abbiamo scattato un sacco di foto verso il mare.. perché?! C’erano un sacco di arcobaleni che univano nuvole, orizzonte e mare.

Proprio in questo momento ho riprovato l'ebrezza di essere Vivo.. lì c’eravamo solo noi due, il panorama era splendido, il rischio per arrivarvi, il vento, il tramonto.. WOW! =)

Il ritorno l’abbiamo fatto per una via più sicura perché la marea continuava a salire ed era meglio non sfidare troppo la natura.. in questo tragitto mi accorgo che mi era caduto il biglietto del bus (che ci sarebbe servito anche l’indomani), per fortuna Dani lo vede subito e corre a raccoglierlo in mare urlando “ODDDIOOOOOOOOOOOO”.. salvo e salvi dalla reazione della Cri.. =)

Comunque.. la morale che ho tratto è questa: forse non sono fatto per stare in grosse città, per girarle e per vederle in lungo e in largo.. è un qualcosa che mi lascia poco.
A pensarci in effetti non mi è mai piaciuto “visitare” (non sono un Village People, un villeggiante.. lo sanno bene i miei genitori che hanno dovuto portarsi dietro per tanti anni un figlio che non poteva sopportare questo tipo di vacanza e che rompeva i coglioni all’inverosimile.. =D).
Ciò che mi piace è invece fare qualcosa di avventuroso, ancora meglio se ha qualcosa a che fare con la natura.. la wildlife.. =)
Farò in modo di conciliare entrambe le cose.. però già sapere che c’è un modo per darmi una sferzata di vita mi galvanizza.. =)

Bundaberg, Sabato 12 Aprile

Ed eccoci alla fine del quinto lunghissimo, estenuante e mal pagato giorno di lavoro in una farm di limoni.. la fatica si accumula giorno per giorno e non è nemmeno ripagata da un giusto ritorno economico.. morale continuamente in altalena.. ci vogliono due palle così. Ce le avremo per arrivare fino in fondo? =)

Una domanda sorge spontanea: .. ne vale la pena?! Per gli altri la riposta e'un seco no, per me invece è un nì positivo: da un lato mi piacerebbe riuscire a racimolare 3 mesi di lavoro in farm per poter in futuro richiedere un secondo visto.. chissà.. magari tra 5 anni decido di mollare tutto e di ripartire.. chi si propone per partire con me? =)

Penso ci siano lavori anche più stancanti ma comunque non è certo come stare a lavorare seduto dietro una scrivania: per 7 ore si cerca di raccogliere più limoni possibili da questi alberoni, più o meno alti e più o meno fitti, sistemati in file infinite. Hai una “cesoia forbiciosa” e una sacca da 25kg che va svuotata ogni volta in dei cestoni enormi (circa 700kg di capienza).. ogni cestone riempito sono 100$, il problema è che più di uno al giorno non lo riempi mica a meno di miracoli: innanzitutto nessuno mi aveva mai detto che gli alberi di limoni sono pieni di spine (dato che ci entri letteralmente dentro.. povere le braccia, martoriate di graffi), poi se la fila che ti hanno assegnato è generosa di limoni e sono facilmente accessibili sei fortunato se no pupùsettete.

In definitiva e alzati e chinati, e sali e scendi, e entra e esci.. arrivi a sera che hai dolori abbastanza imponenti ovunque.. soprattutto alle spalle.. ma in fondo è good così, è un’esperienza che voglio fare per mettermi un pochino alla prova anche in questo campo e che mi servirà per poter richiedere il secondo visto.. =)

Qualche passo indietro: lunedì, dopo 5 lunghe ore di pullman, abbiamo raggiunto questa cittadina (Bundaberg.. si pronuncia Bandaba’) in mezzo al Queensland in cui alloggeremo (presumibilmente) per due settimane lavorando. Presumibilmente perché l’idea iniziale era stare tre settimane però chi più o chi meno siamo rimasti un po’ tutti scottati.. ma questa è un’altra lunga storia.. =)

Il paese è molto esteso e tranquillo (si dice quasi fantasma) ma allo stesso tempo pieno di tutto.. sulla via principale ci sono un sacco di negozi e negozietti.. c’è addirittura un enorme centro commerciale con tanto di doppio ipermercato alimentare!!!
Di certo non è una città turistica.. ci sono grandi zone residenziali e vari ostelli che ospitano backpackers come noi che vogliono lavorare in farm, questa è infatti una zona molto ricca di questi tipi di lavoro.

L’ostello, seppure in posizione strategica, è davvero caro: 160$ a settimane (abbiamo saputo che l’anno scorso era 110.. ci fanno dentro da bestia sti cazzoni luridi rotolanti). La cosa migliore sarebbe avere una macchina (che forse compreremo prima di quanto previsto) e una tenda: dormi in caravan park a prezzi ridicoli (tipo 30$ a settimana a testa) e vai a chiedere lavoro nella farm che preferisci tu.
Tornando all’ostello: durante il check-in abbiamo scoperto che siamo nella worst stanza (è tutto pieno), non per pulizia o altro ma per il rumore.. qui molti si alzano presto e dalle 4am la gente che fa colazione in cucina fa un baccano enorme (la nostra room è praticamente dentro la cucina).. per ora dato che la sveglia è alle 8.30 è una tortura dovere rimanere sveglio per forza dalle 4 alle 6.
Siamo in camera con una coppia canadese (francesi) che domani scappa via perché proprio non si trovano bene. Sarà per il casino che regna in questa stanza che looks like a manicomio?! =)

Saluto con una chicca

CYA

8 commenti:

Anonimo ha detto...

tantissimi kissies alle braccia graffiate del mio "bimbo" = D

Anonimo ha detto...

Interrompere la raccolta con gite al mare - senza perdere il biglietto!!! - GRAZIE DANY! - è una buona soluzione
... soprattutto se si possiede un bellissimo salvagente da macho Cya = D

Bent! ha detto...

Il Raffa mi ha detto che conosce un tipo che vende una macchina proprio a Bundabà!!!;-)
Appena vengo giù, contrattiamo per prenderla...:D
PS ovviamente il tipo che vende la macchina è di Manfredonia!!!!:-D

Anonimo ha detto...

ahsudhuasdhuashduashd

confermo quello che dice il bent, vito.

=D

Anonimo ha detto...

ciao luca
buona raccolta di limonii..
ammazza che salvagente..
ciaoo

Anonimo ha detto...

You are happy, we are sad. Yesterday Berlusconi triumphed!! 40Senators and 100 Deputies of majority. Long vive to Italy, long vive to Italians!!!!! kisses

Anonimo ha detto...

ciao!!qui negli states procede tutto benissimo anche se ormai sono a washington dc e sab si rientra..a nyc sulla sixth ave ho visto un profumo..Vito for women..e a boston una bakery ke si chiamava vitale company... Ihihih!! Bacione

Anonimo ha detto...

Hai scritto che ci si sente vivi anche se si è da soli o quasi ; è bello vedere che sei arrivato a queste conclusioni : il sentirsi vivi dipende solo dalla nostra testa e non dal mondo che ci circonda . Un abbraccio da vecchio leone