Che bello ritornare a Perth dopo 7 settimane.. anche se forse è stata una delle capitali che mi ha lasciato di meno, mi ha fatto un sacco effetto ripassare in quei posti in cui ero stato due mesi prima con quei dolciotti della Cri e Dani: il nostro ostello, la piazza in cui siamo congelati per vedere la cerimonia d’apertura delle olimpiadi, le vie del centro percorse su e giù mille volte. Non mi sono fatto però prendere da troppi sentimentalismi e mi sono rinchiuso tutto il pomeriggio nella biblioteca per una sessione impegnativa di internet! In fondo dovevamo far arrivare sera perché l’aereo per Melbourne decollava alle 23.. quindi.. due piccioni con una fava! =D
Il volo è andato bene, è filato tutto liscio a parte un ritardo iniziale di circa 30 minuti (che il Bent dice che sia fisiologico con
Il passo successivo era raggiungere l’ostello in città.. data l’imperdonabile mancanza della metro e dato che l’opzione shuttle bus era troppo semplice (e costosa) per noi, abbiamo deciso di provare a inventarci qualcosa di fantasioso: arrivare in centro con mezzi pubblici alternativi! Dopo qualche richiesta di informazioni siamo riusciti a salire su un autobus che ci ha portato (dopo giri davvero infiniti per la periferia di Melbourne in compagnia di orde di scolari sanguinari) ad una stazione del treno che ci ha “dato un passaggio” fino alla stazione centrale: invece di 20 minuti ci abbiamo messo più di un’ora! Il tutto con le due ragazze tedesche conosciute al Surfpoint Resort che ci aspettavano per colazione dato che le avevamo comunicato del nostro arrivo alle prime luci del giorno. Così, carichi come dei muli, siamo quasi corsi fino all’ostello, ci siamo sparati una super doccia e ci siamo fiondati subito fuori.. morale della favola: abbiamo raggiunto il loro ostello alle 11.30 invece che le 9! =p
Ci hanno comunque accolto calorosamente e ci hanno rifocillato con una colazione che nemmeno quattro camionisti in astinenza da cibo 3 giorni potrebbero reggere (e non era il caso del nostro quartetto): 24 uova, 500gr di bacon, formaggio, prosciutto, toast e fragole fresche! Slurp!!! =)
Dopo questa scorpacciata, durante cui siamo riusciti anche a salutare Cielo, abbiamo praticamente vissuto in simbiosi per due giorni.. abbiamo girato la città insieme durante il giorno e siamo stati in compagnia la sera.. ridendo, scherzando e facendo stupidate ad ogni occasione buona!
È incredibile come non ci siano mai stati quei momento di silenzio che creano disagio.. eravamo un quadretto di pazzi davvero affiatato.. chissà se incontrerò mai qualche ragazza italiana di questo genere.. =)
Un episodio simpatico è accaduto subito la seconda mattina.. essendo stati con Svenja e Britta fino a tardi e avendo davvero poche ore di sonno alle spalle (in 3 notti ho riposato circa 10 ore così distribuite: 6 ore, 45 minuti, 2 ore e mezza) non ci siamo svegliati al suono della sveglia (ma ha suonato o no?!?!?!).. alle 13 si presenta la receptionist in camera, ci sveglia attirandosi maledizioni infinite e ci chiede se volevamo stare un’altra notte (avevamo pagato solo per una).. “no grazie, alle 10 facciamo il check out”.. “ragazzi, è l’una”.. “ARGH”! Come se ciò non bastasse abbiamo dovuto correre per rifare le borse, cambiare ostello, prenotare la macchina per il giro futuro con le due ragazze che ci aspettavamo per andare in giro.. che stress.. =p
Inutile dire che ci siamo tutti affezionati a vicenda e che è calata un pochino di malinconia quando hanno dovuto partire per tornare nella loro terra natia (pure la mia macchina fotografica ha smesso di funzionare dopo anni di duro servizio in quel momento). A quanto pare ci vorrebbero venire a trovare in Italia e ci ospiterebbero volentieri se decidessimo di andarle a trovare.. vediamo se sono anche di parola.. =)
E ora vale proprio il detto “chiodo scaccia chiodo”.. ad attutire il vuoto lasciato dalle due pollastre ci hanno pensato altre persone: ci siamo infatti sentire con quei due ragazzi di Melbourne conosciuti due mesi fa quando eravamo nel Norther Territory (per la precisione alle Edith Falls). Molto gentilmente ci hanno offerto di stare a casa loro e ci hanno invitato a cena.. seppure un pochino preoccupato di come potesse andare la serata, il tutto è stato davvero piacevole. Oltre a noi quattro c’era anche la sorella di Dan che era di turno in cucina dato che dietro i fornelli ci sa fare e si diverte (da sposare!!!): oltre ad un antipasto con due pizze, ci ha preparato una chice squisita e un’insalatina di rucola, pomodorini e peperoni deliziosa! Il tutto condito con qualche bicchiere di vino che ci ha aiutato a scogliere la lingua.. =)
Mentre probabilmente rivedremo lui tra qualche giorno quando saremo sulla Great Ocean Road (si fa il weekend in un paesello in zona), la sorella la abbiamo rincontrata ben due volte: il giorno dopo quando siamo andati a prendere un caffè nel locale in cui lavora e venerdì sera quando ha invitato me e il Bent a bere qualcosa dopo cena: ci ha invitato in questo piccolo locale fuori dal centro in puro stile aussie.. e con lei c’era un’amica altrettanto carina e simpatica.. hihihi.. serata imperdibile che purtroppo non è documentabile fotograficamente per mancanza di dati.. uff!
Ancora una volta le persone australiane si sono rivelate disponibilissime, amichevoli e aperte. Impareremo mai in Italia?! =)
Alla fine della fiera non siamo praticamente mai stati da soli in questa nostra permanenza a Melbourne. Ciò mi ha fatto apprezzare ancora maggiormente questa città.. già molto affascinante col suo carattere molto europeo, giovane e colorato! Puoi ritrovarti a bocca aperta di fronte ad un palazzo antico, ad un’opera di arte moderna, a qualche stupendo localino, ad un curatissimo parco o in uno sterminato centro commerciale ad ogni momento. Di kilometri ne abbiamo camminati così tanti che non ci siamo persi proprio nulla.. abbiamo visto e siamo stati ovunque.. dal caotico centro, al tranquillissimo circuito di formula uno.. dal museo di arte antica, ai quartieri più all’avanguardia e futuristici.. dall’enorme campus universitario (a parte le enormi attrezzature sportive, avevamo una food court e pure un negozio che vendeva souvenir) agli stadi iper moderni!
Siamo anche arrivati in un bel momento.. a parte le prime ore di pioggia e vento, gli ultimi tre giorni sono stati davvero caldi e assolati.. chissà come sarebbe viverci! Anche i barboni sono di classe e anche i cartelli stradali sono fantasiosi.. =)
Ci siamo anche trovati benissimo con l’accomodation: col nuovo ostello in cui ci siamo trasferiti abbiamo fatto tombola.. è a buon mercato, è molto grande, è in pienissimo centro ed ha tutto quello che serve nelle immediatissime vicinanze (sportello bancomat, supermercato, stazione dei treni, fermata della metro, bottle shop).. mitico! Una cosa ulteriormente a favore del nostro soggiorno è stata rappresentata dai due compagni di stanza: uno non si vede mai e non torna nemmeno a dormire la notte (lo ha fatto solo una volta e non so quante ore sia stato a letto), l’altro è un asiatico di poche parole che è sempre in giro.. in pratica siamo noi due in stanza! =)
Sto seriamente pensare di tornare qui almeno per qualche altro giorno prima di tornare a casa.. ora però facciamo una cosa per volta e mettiamoci in moto per il giro del Victoria che ci riempirà i prossimi 10 giorni!
Ora saluto tutti col sottofondo di inglesi e francesi ubriachi persi che cantano il loro inno nazionale a squarcia gola.. nice! =)
P.S. Preghiamo tutti insieme per l’economia globale.. anche se il forte deprezzamento del dollaro australiano di questo ultimo periodo (1€ = 2,085$!!!) fa felice chi deve fare compere con la nostra valuta.. la situazione è davvero grigia. Come scherzavo col Bent scriverò un fascicolo dettagliato sulla mia idea di fallimento globale da sottoporre al G8.. sarebbe un ottimo modo per ripartire da zero con gente nuova! Vedo già gli studenti tra 100 anni che suderanno sui libri per imparare la mia importantissima teoria economica.. Keynes II è il mio nuovo nome! =D
13 commenti:
Gente come quella lì in Italia non esiste..Fidati.Almeno che non ti sottopone prima ad un interrogatorio di terzo grado della durata almeno di 2 settimane!:-S
Keynes2: MA VAFFANCULO!!!:-D
24 uova?????????????? =O
Aspettiamo con ansia i tuoi suggerimenti per risolvere i problemi dell'economia mondiale! =D
Ovunque si possono trovare persone gradevoli, di vedute aperte e disponibili. Non andiamo per stereotipi, altrimenti le due tedeschine non sono in linea!!!Kisses
PS Note lessicali:chice o quiche!? Liverci è un bel termine! Sai che esistono da tempo le didascalie sotto le immagini (bellissime)? :)
Voglio un didgeridoo...Fammelo pure spedire se vuoi..Ti faccio una ricarica poste pay!;-)
Keynes2...lasciamo stare va...:D
Le foto che hai scelto per dare un'idea della città sono molto azzeccate: le ho osservate bene ed ognuna potrebbe essere di una città diversa o addirittura di paesi diversi. Tutto molto bello, anche le tedeschine, a quanto si può intravedere ,che sembrano soprattutto simpatiche!!
Si persone come quelle si trovano ovunque, anche in Italia senza problemi...
Se vuoi una mano x la teoria, potremmo scriverla insieme e diventare ricchissimi
io in 24 (quasi 25) anni non ne ho trovata nemmeno una cosi'.. se le nascondete da qualche parte, vi prego ditemi dove.. =)
Ditemelo anche a me per favore...:'(
In via Bachelet a Parma ...
Ommioddio in che Paese viviamo!!
Che l'Australia sia un paese fuori dal comune x ospitalità e disponibilità è innegabile, e Dan e Monique sono davvero persone uniche! Ma questo non significa che fuori da quel continente non si possano trovare persone aperte e ospitali... Certo, magari non le trovi a Parma in via Farini ma devi sbatterti un po' di più...
A me in 25 anni è capitato più di una volta... per fortuna aggiungerei... se no credo che sarei già espatriata!!
Non riuscirai a eguagliarmi!!!
HAPPY BIRTHDAY to you... (cantato =D)
We wish you all the best ... in tutte le lingue del mondo Baci
AUGURONI PICCOLO LEONE
DA VECCHIO LEONE DALLA ZAMPATA VINCENTE
Posta un commento